

ETTORE MANGIA
Protagonista dell’arte contemporanea italiana.
Artista poliedrico, capace di spaziare tra pittura, scultura, design e restauro. Collezionista e consulente d'arte.

Biografia
Formazione
Ettore Mangia (1964)
Poliedrico artista leccese, è pittore, scultore, designer e restauratore di opere d'arte. Ha firmato grandi progetti di decorazione per spazi privati e pubblici, tra i suoi committenti sono anche la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza. Svolge inoltre attività di consulente d'arte ed è un appassionato collezionista. Si è formato studiando al Liceo Scientifico e, successivamente, Economia all'Università. Artisticamente autodidatta, ha affinato il proprio talento e le proprie conoscenze artistiche e tecniche con lo studio e la pratica, collaborando con il padre, artista e valente restauratore d'arte .
Visione e Filosofia Artistica
Ettore Mangia, profondamente libero nella creazione e svincolato da imposizioni accademiche, tendenze di moda e da qualsiasi corrente o scuola di pensiero, si definisce un artista impegnato a promuovere con la sua arte un mondo diverso e più umano. Per lui la creatività è un fatto squisitamente personale, in quanto tutto scaturisce da un istante inventivo, da un'idea improvvisa, da un'intuizione che viene dall'inconscio e dal vissuto e, come un lampo, illumina il concetto dell'opera; il resto, gli aspetti mentali e logici, compreso il fare concreto, ne è la necessaria conseguenza.
Stile
La sua arte, fuori dagli schemi ed estranea ai circuiti consueti, si muove tra realismo, fantasia, emozione e astrazione.
Predilige attualmente la tecnica della matita colorata, con un segno pulito e incisivo, un linguaggio chiaro, luminoso e comprensibile a tutti.
Che si tratti di grafica, pittura o scultura, lo stile di Ettore Mangia rimane unico e personale: una rappresentazione dei suoi stati emotivi, della sua personalità e cultura.
Parla al cuore, senza filtri razionali, e fa vibrare direttamente le emozioni di chi osserva le sue opere.
Ricerca Spirituale e Tecnica Mangia
Fulcro centrale della sua ricerca artistica è una dimensione esistenziale e spirituale, che trascende la fisicità per dare vita a momenti irripetibili, espressioni uniche di creatività e fantasia capaci di esteriorizzare la propria interiorità.
Da questa esigenza di esprimere l’invisibile nasce anche la sua continua sperimentazione: Ettore Mangia ha studiato, provato e sviluppato materiali e tecniche speciali, fino a ideare la Tecnica Mangia. Innovativa e complessa, questa tecnica mira a ottenere una resa pittorica e plastica insieme, fortemente illusionistica nei particolari.
Con la Tecnica Mangia ha realizzato opere di grandi dimensioni come:
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Genesi
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Emozioni
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Pensieri Sublimi
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In Eden a Oriente verso il Mattino
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Totem II
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Profumi